Seleziona una pagina
La Notte dei Ricercatori per una Università più inclusiva

Scritto da Silvia Sanna

4 Ottobre 2022

Ascoltare le esigenze degli studenti e diffondere l’importanza della ricerca sono i principali obiettivi che l’Università degli studi di Sassari, UNISS, si è prefissata per agevolare e fornire supporto e informazione agli studenti che intendono intraprendere un percorso universitario. Questo perché si vive in un periodo storico in cui sempre più studenti non hanno le idee chiare sul corso di studi che vorrebbero intraprendere.
Il 30 settembre ricercatori, docenti e studenti universitari hanno tenuto un incontro presso l’Aula Magna del Liceo Classico “Azuni” di Sassari, volto a proporre agli Istituti superiori il progetto “Researchers@Scholl” per portare i ricercatori universitari nelle scuole, a raccontare il proprio lavoro e a rispondere agli interrogativi che i giovani liceali si sono posti, nonché a fornire informazioni riguardo alle opportunità offerte dall’UNISS, tra le quali anche la partecipazione ai programmi Erasmus+ e Ulisse.

L’incontro si è svolto in occasione della “Notte europea dei ricercatori”, iniziativa mirata a promuovere la conoscenza scientifica e nel campo della ricerca In Italia, che ha avuto
luogo con la realizzazione di progetti sostenuti dalla Commissione Europea, uno dei quali prende il nome di SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Enhanced Roadmaps). La mattinata si è aperta con il discorso del Rettore Gavino Mariotti, il cui fine è stato sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di costruire un’Università accogliente e inclusiva, un’Università matura e che ascolta, coma ha detto il Rettore, che ha posto più volte l’accento sulla necessità che lo studente sia supportato, rassicurato e accolto durante tutto il suo percorso.
A seguire si è temuta una dimostrazione di “Sumo Science”, un confronto che ha visto protagoniste due ricercatrici dell’Università di Sassari che operano in due campi differenti: Marinella Cadoni (computer vision) e Francesca Ginatempo (fisiologia muscolare).

Al termine del confronto, molto interessante e costruttivo, sono stati i ragazzi stessi a porre loro domande. I risultati degli interventi delle due ricercatrici sono stati poi oggetto di giudizio da parte degli studenti delle classi quarte, che hanno decretato la vincitrice, ovvero colei il cui campo di studi è stato ritenuto di maggior interesse.
Non è nuova la collaborazione tra l’Azuni e l’Uniss. Infatti, il dipartimento di scienze dell’Istituto è da tempo coinvolto in questo scambio offrendo agli studenti l’opportunità di partecipare a laboratori ed eventi. Inoltre, da quest’anno, all’Azuni c’ è la possibilità di frequentare un corso del liceo classico a indirizzo biomedico, un progetto del MIUR già sperimentato per gli studenti del triennio superiore negli ultimi tre anni che prevede anche lezioni con personale medico. Sicuramente, incontri come quello con le ricercatrici sono utili per gli studenti poiché consentono di sentir parlare persone impegnate sul campo che possono dare una visione più precisa del proprio lavoro e trasmettere la loro passione.

La giornata si è conclusa con un incontro formativo sulle opportunità offerte dall’Uniss, compresa la partecipazione ai programmi Erasmus e Ulisse, che danno la possibilità di trascorrere un periodo di mobilità all’estero per studio e/o tirocinio lavorativo della durata di qualche mese o di un intero anno scolastico.
Il primo prevede un soggiorno in un Paese europeo, mentre il secondo comprende tra le possibili mete anche Paesi extraeuropei. L’opportunità offerta è quella di frequentare lo stesso indirizzo di corsi seguito in Italia in un Paese estero, con borse di studio che variano dai 500 ai 1000 euro mensili in base al costo della vita nel Paese scelto. E’ responsabilità dello studente stesso trovare un’Università estera che permetta di frequentare gli stessi corsi dell’Università italiana, sostenere e superare gli esami previsti. In caso di bocciatura agli esami, si dovrà restituire la quota prevista dalla borsa di studio. Al di là delle difficoltà che un soggiorno all’estero può comportare, i benefici sono sicuramente innumerevoli. Infatti, questo tipo di esperienza consente di acquisire maggiore consapevolezza del mondo, grande apertura mentale, tolleranza e capacità di adattamento. Inoltre, si ha la possibilità di imparare o approfondire la conoscenza di un’altra lingua e di visitare posti nuovi e meravigliosi.
La testimonianza di due studenti partiti con questi due progetti proposti dall’UE è stata molto utile per conoscere il parere di persone che hanno effettivamente vissuto questa esperienza. Entrambi l’hanno raccomandata con entusiasmo e hanno espresso l’intenzione di partire a breve per un’altra meta. L’Azuni offre già una possibilità di mobilità estera di un mese e mezzo in un paese europeo con il progetto Oikos, parte del programma Erasmus+.
Si è anche svolta un’attività interattiva basata sugli obiettivi prefissati dalla Commissione Europea per il 2050, tra i quali la lotta al cancro, la qualità del suolo, delle acque e dei mari.
Considerando l’incontro nel suo complesso, le attività proposte hanno trovato un riscontro positivo, consolidando un idea già diffusa: è fondamentale avere un confronto diretto con docenti universitari ed essere informati affinché si possa valutare al meglio la scelta del corso di laurea. Fondamentale per prendere una decisione è la consapevolezza che non bisogna eccellere sopra tutti ma investire le proprie risorse al massimo delle proprie capacità, saperle riconoscere e sfruttarle appieno : questo il pensiero espresso dal nostro preside, il professor Antonio Gavino Deroma.

Aurora Bigella e Ludovica Maria Tidore
5°C Liceo Classico Azuni

La Nuova@Scuola? Un progetto di formazione. Un progetto di informazione. Un progetto di comunicazione.

Oltre 60 istituti superiori dell’Isola. Trenta partner (Enti, Istituzioni e aziende private leader di settore). Momenti di incontro e confronto fra mondo della scuola e mondo del lavoro fra webinar e seminari, attività redazionale e site visit, incontri in presenza e opportunità  per i ragazzi di cimentarsi con lo scrivere giornalistico in spazi immaginati ad hoc fra giornale cartaceo, canali appositamente creati e social. La collaborazione con Aspal è il valore aggiunto. Le quattro precedenti edizioni dell’iniziativa la certezza che la strada è quella giusta.

Siete un istituto superiore dell’Isola? Siete un’Ente, un’Istituzione o un’azienda operante nell’Isola (e non solo)? Volete partecipare al progetto? Contattateci all’email lanuovascuola@lanuovasardegna.it: siamo a disposizione per darvi tutte le informazioni possibili e raccontarvi la nostra fantastica esperienza.

Ultime news