Quando ero una bambina non vedevo l’ora di crescere e di esplorare il mondo, mi immaginavo a vent’anni a fare il lavoro dei mei sogni o magari studiare e diventare una persona famosa e conosciuta ovunque. Quando ero bambina vedevo il mondo come un posto felice, non avevo paura di uscire e fare esperienze, per quelle poche che si potevano fare per una bambina così piccola.
Quando ero bambina ero innamorata delle persone, del loro modo di fare, ero innamorata degli adulti e di tutti coloro che erano più grandi di me, li vedevo come un punto di riferimento, loro così grandi, con un lavoro e una famiglia, io così piccola impressionata da questa cosa.
Ma se c’era un cosa che amavo quando ero piccola, era quella di essere una donna, si perché già mi immaginavo come una donna forte e coraggiosa, come quelle che si vedono in TV, una con la D maiuscola.
Ho iniziato a crescere, il mondo era sempre bello, forse un po’ più cupo. Iniziavo a capire alcune cose e forse avevo un po’ di paura, ma non di crescere, quella mai, io non vedevo l’ora e amavo ancora così tanto essere una donna, mi sentivo privilegiata.
Passava il tempo e le cose hanno iniziato a cambiare, a diventare più chiare nell’oscurità che le rappresentava. Ho iniziato a capire che forse la vita da adulti non era proprio tutta rose e fiori, ma pensavo che tanto essendo una donna avrei potuto fare di tutto.
Adesso credo ancora di non aver capito tutto, ma effettivamente chi potrebbe mai capire e voler comprendere un mondo del genere?
Non ascolto molto il telegiornale, anzi non molto attentamente, ma c’è una cosa che mi colpisce negativamente ogni volta ed è la notizia, di ogni giorno, di un’altra donna uccisa. Perché? Difficile dirlo.
La cosa ancora più brutta è che la vittima viene costantemente vista come la colpevole, molte volte in tribunale quando una donna denuncia una violenza viene chiesto cosa stava indossando quella sera, come se un vestito o dei pantaloni attillati fossero la causa scatenante. La donna nella società di oggi viene vista come inferiore, ma le persone hanno paura, chissà per quale motivo, di capirlo e fare qualcosa.
Avere paura di uscire la sera da sole, avere paura di mettere una gonna non è normale, non è giusto. In una società così evoluta come dicono una donna ha paura, una donna rinuncia ad uscire perché “non si sa mai chi c’è in giro”, una donna non viene ascoltata e le persone, loro fanno finta di nulla.
Se da piccola desideravo girare il mondo e non avevo paura, ora desidero con tutta me stessa che tutto ciò finisca, che si può essere libere di vivere, perché se il mondo è davvero così tanto evoluto allora bisogna realmente dimostrarlo.