Zona rossa, di nuovo chiusi in casa senza poter uscire e senza potersi incontrare con gli amici tranquillamente, ma soprattutto di nuovo in DAD. Lontani dai compagni di classe e da quei pensieri felici che si vivono solo in questi anni, dove vi sono i ricordi dei tempi più liberi della nostra vita, che a questa età non sembra così dura. Questi momenti li ricorderemo per sempre e purtroppo li ricorderemo così.
Lo sconforto che viene portato dalla didattica a distanza si fa sentire, come in precedenza, esso porta un senso di pesantezza e di monotonia che ti percorre il corpo e la mente, facendoti rivivere lo stesso giorno, tutti i giorni. E’ difficile da credere lo so, mi sono state ripetute continuamente frasi del tipo “perché ti lamenti? sei a casa, non viaggi e ti alzi più tardi” o “capirai cosa studi, è più semplice dare le verifiche e le interrogazioni online” , ma non è del tutto così, certo il fatto di alzarsi più tardi e di non poter viaggiare è più comodo ma non semplifica la situazione. I professori non vedendo gli alunni di persona, giustamente, cercano di applicare metodi di valutazione adeguati per poter valutare il nostro andamento scolastico a distanza. Ma alle volte le cose non vanno come dovrebbero, e quindi noi alunni non riusciamo a trovare il ritmo giusto tra i compiti e le interrogazioni da dare, rendendo il tutto complicato, ma è giusto dire che è anche colpa di noi alunni, che molte volte ce ne approfittiamo creando così situazioni di disagio. La realtà è che è difficile per tutti siamo sulla stessa barca, ma teniamo a mente che siamo noi sotto giudizio e siamo sempre noi che abbiamo più paura.
Spero che al più presto tutto questo finisca e di tornare alla normalità, con le urla dei professori che rimbombano in tutta la scuola, con il devastante rumore della sveglia che suona alle 6, con le varie corse fatte per non perdere il pullman, e perché no anche con le bidelle che ti incitano furiosamente di entrare in classe.
Nonostante tutto, mi manca tutto questo, ma di sicuro la cosa più fastidiosa che mi manca più in assoluto sono i miei compagni di classe. Buona DAD ragazzi.