Sassari. Prima del 5 marzo, la vita delle persone procedeva normalmente, quando un virus ha iniziato a circolare per tutto lo Stato Italiano che si è trovato nel bel mezzo di un lockdown nazionale da Marzo a Maggio, nella quale molte persone hanno avuto problemi causati dalla depressione e che sono dovuti ricorrere a psichiatra o psicologi. Questo virus è chiamato Coronavirus o Covid-19 e porta gli stessi sintomi dell’influenza ma, può arrivare anche a far morire le persone che possono mostrare problemi respiratori gravi e polmonite. Purtroppo ha causato non solo molti danni a tutto il settore economico ma bensì anche a quello scolastico. Infatti, per gli studenti italiani dopo un breve periodo di assestamento è cominciata la D.A.D. ovvero la didattica a distanza che consiste nel seguire le lezioni da casa tramite dispositivi elettronici come ad esempio computer, telefono o qualsiasi supporto in grado di sostenere una video lezione su Meet o su qualunque altra piattaforma adottata dalla scuola. La D.A.D. ha ridotto al minimo il rapporto relazionale con i compagni di classe e con i professori, seppur ci ha permesso di continuare ad essere studenti anche se a distanza grazie al lavoro dei docenti che si sono impegnati a continuare le attività scolastiche. Purtroppo nel primo periodo dove si era impreparati, la D.A.D. ha messo in evidenza i reali problemi familiari ed economici di molte persone. Non tutti avevano la possibilità di potersi permettere un pc o una connessione dati stabile visto che una buona parte degli studenti vive alla periferia o nei paesi limitrofi della città. Lo Stato ha promesso sussidi per l’acquisto dei PC e connessione dati ma, non sempre la burocrazia ha permesso alle famiglie degli studenti di poter sopperire a questa mancanza. Durante l’estate, la scuola si è preparata per poter iniziare l’anno scolastico in sicurezza ma non è bastato perché dopo 2 mesi dall’inizio della scuola, la curva dei contagi del Covid è risalita portando il Governo a far ritornare le scuole superiori in didattica a distanza. Avendo già passato la situazione nei mesi precedenti ci si è ritrovati più attrezzati con i mezzi tecnologici. Dalle nuove parole del Premier Conte e della Ministra dell’istruzione Azzolina, sembrerebbe che già dal 4 Dicembre si potrà tornare tra i banchi di scuola rispettando le dovute distanze e sanificandosi costantemente le mani. Sperando che questo rientro sia definitivo e di non dover più ricorrere alla didattica a distanza.
Aria buona, cibo sano e cultura il fascino delle borgate della Nurra
La Nurra...un territorio da riscoprire. Un luogo a cui ridare vita per offrire un futuro migliore ai residenti. Uno stile di vita aperto alla natura e alla bellezza ancora incontaminata. E' la Nurra di Sassari, una volta fiorente centro agro-pastorale. Interessata...