Non dimenticherò mai quel tipo di emozione.
Cinque anni fa mio fratello ha cominciato l’università e ha scelto di frequentarla in continente. Ricordo perfettamente come mi sono sentita in quel momento, era inconcepibile per la me di cinque anni fa separarmi da colui che considero il mio migliore amico. Mi sembrava impossibile pensare di continuare a vivere la mia vita e affrontare tutte le difficoltà senza lui accanto a me. Inizialmente è stato difficile, trascorrevano le giornate, che poi sono diventate settimane e infine mesi. Ricordo che avevo cominciato a fare il conto alla rovescia da un mese prima del suo arrivo, l’emozione era troppo forte, finché il giorno fatidico arrivò: sentivo dentro di me una felicità inspiegabile, una felicità che mai in vita mia avevo provato, sentivo come se il cuore mi potesse uscire dal petto da un momento all’altro. Ancora oggi non saprei trovare una parola o dare una spiegazione a ciò che ho provato in quel momento, momento in cui avevo riabbracciato mio fratello dopo sei mesi. Senza rendermene conto lacrime cominciarono a scendere dal mio viso, ma non mi sentivo triste, anzi non potevo sentirmi più felice.
Con il passare degli anni ho attribuito una parola a quell’emozione: felicità. Ma non felicità come la si può pensare generalmente. Felicità come quel momento in cui senti di non aver bisogno di nient’altro perchè tutto è perfetto e non puoi fare a meno di sorridere.
Con il passare del tempo la distanza ha preso una piega differente ai miei occhi. Non era più qualcosa che ci separava, ma, al contrario, ci univa. I momenti in cui stavamo insieme diventavano indimenticabili, indelebili nella mia mente.
Oggi considero questo il primo di una serie dei miei ricordi più belli.
Ho imparato cosa significa scegliere di essere felice. Ho capito che la felicità non è un traguardo da raggiungere o qualcosa che posso ottenere.
La felicità è un modo di essere. Aprire gli occhi e vedere la vita sotto una diversa luce. Vedere la bellezza nelle piccole cose, nei ricordi, negli attimi, nei pensieri, nei sogni. Ho imparato che la felicità è qualcosa che c’è sempre, è qualcosa che scelgo di vedere.
Improvvisamente tutte le difficoltà, gli ostacoli e i peggiori momenti hanno assunto un peso differente. Ho sentito un’inspiegabile leggerezza. Ora non sento più costantemente quel peso nel petto che mi opprime. Se prima erano i bei momenti ad essere rari, se prima i bei momenti mi capitava di lasciarli andare senza rendermene conto, se prima non vedevo il mondo con i suoi veri colori, adesso non è più così. Adesso le difficoltà durano attimi per lasciare spazio alla tranquillità, adesso i colori intorno a me sono più vivi, adesso non ho bisogno di un gran motivo per sorridere, adesso le giornate non sono più così faticose come lo erano prima.
Sorridere non è mai stato più semplice.