L’abbandono di animali, in modo particolare di cani e gatti, è un fenomeno sfortunatamente molto diffuso in Italia, basti pensare che ogni anno vengono abbandonati 130 mila animali (80 mila cani e 50 mila gatti) secondo i dati forniti dalla Lav (Lega anti-vivisezione).
Purtroppo però si parla troppo poco di questo argomento e sono poche le persone a cui veramente importa qualcosa. Siccome io e la mia famiglia siamo sempre stati molto sensibili a questo argomento, vorrei parlare di una storia in cui sono coinvolta personalmente per far capire quanto l’abbandono di animali sia un fenomeno più vicino a noi di quanto pensiamo.
La mia storia parte nell’autunno del 2019,quando mia madre, Luana Marras, trovò dei cagnolini appena nati all’interno di una busta biodegradabile, nascosti in un cespuglio a Sassari. I lamenti dei poveri cuccioli attirarono la sua attenzione e scatenarono in lei grande compassione, per questo decise di prenderli, portarli con sè a casa e prendersene cura chiedendo aiuto ad un canile comunale. Il canile, fu molto disponibile: la mise in un gruppo con altre persone che come lei avevano preso l’incarico di curarsi di alcuni cuccioli ,le fornì dei biberon e del latte in polvere per nutrire i cuccioli e le diede dei tappetini assorbenti per far sì che i cagnolini potessero fare i loro bisogni tranquillamente in casa senza dover uscire (anche perchè i cuccioli erano troppo piccoli per poter fare i loro bisogni fuori).
Mamma si occupò del resto come ad esempio dargli una cuccia, prendersi cura di loro dandogli da mangiare e da bere e trattandoli come ogni essere vivente su questo pianeta merita di essere trattato, ovvero con amore e gentilezza. Nel compiere questa impresa ha avuto ovviamente bisogno di aiuto, poiché lavorando non poteva sempre essere presente per prendersi cura dei cuccioli, ed è qui prendo un ruolo nella storia. Io aiutai mamma badando ai cuccioli quando lei non poteva a causa del lavoro, anche io cercai il più possibile di dare affetto e tutte le attenzioni possibili a questi cuccioli, perchè se lo meritavano, non avevano fatto nulla di male e per colpa di qualche bestia, perché solo così si può definire una persona che compie un gesto simile, si sono ritrovati al freddo, in mezzo ala sporcizia e da soli.
Ancora non sappiamo chi è il colpevole di questo gesto così vile né sappiamo quali sono state le motivazioni che lo hanno spinto a fare ciò, abbiamo solo delle supposizioni. La prima motivazione possibile è che la persona abbia voluto abbandonare i cagnolini perché erano bastardini e molto probabilmente non voluti dal padrone della madre di queste povere creature. La seconda motivazione, invece, è che l’individuo abbia fatto ciò che ha fatto poiché non poteva prendersi cura dei cuccioli e piuttosto che impegnarsi per trovare qualcuno che potesse curarsene, decise di liberarsene, trovandola come soluzione più facile ai suoi problemi.
Fortunatamente abbiamo pensato noi, assieme al canile, a trovare una casa a queste creaturelle sfortunate, adesso hanno un tetto sicuro sotto al quale stare e tanto amore; questo lo posso garantire anche perché sono andata personalmente ad accompagnare una donna ad adottare due dei cuccioli e posso assicurarvi che ora stanno bene e vengono trattati non come dei lord ma quasi.
Questa storia non è avvenuta in continente o tanto tempo fa ma qua ,in Sardegna, l’anno scorso; ciò dovrebbe farci aprire gli occhi e renderci capaci di capire che il vero animale, la vera bestia, è l’uomo, capace di compiere tali gesti, così atroci e spregevoli nei confronti di chi è più debole e non gli ha chiesto nient’altro se non un po’ di affetto e umanità. Comportarci in questo modo nei confronti dei nostri animali domestici, come il cane che viene considerato il miglior amico dell’uomo, rende noi i veri animali.